Siamo un
gruppo di precari dell’Università di Pisa che hanno avvertito la necessità di
riunirsi per comprendere meglio la situazione del precariato nell’Ateneo e, soprattutto,
per rendere evidente, di fronte alla cecità degli organi che lo governano, la
nostra presenza che, sebbene ingombrante, sembra di fatto inesistente: ne è un
chiaro sintomo il non aver ancora proceduta all’elaborazione di un piano di
programmazione triennale per il reclutamento del personale docente e
tecnico-amministrativo.
In
occasione della seduta del Consiglio di Amministrazione di novembre(1), durante
la quale sono state approvate nuove assunzioni e nuovi bandi di concorso,
abbiamo inviato al rappresentante del personale tecnico-amministrativo, un
comunicato, firmato dal Coordinamento Precari Unipi, in cui dichiaravamo la
nostra presenza e chiedevamo al Consiglio di esprimere, in maniera chiara, in
che modo intendesse agire nei confronti dei lavori precari dell’Ateneo. Sebbene
abbiamo avuto conferma il nostro comunicato fosse stato ricevuto correttamente
e che fossero stati forniti i recapiti a cui fare riferimento , non abbiamo
ricevuto nessuna risposta in proposito, nessuna richiesta di spiegazioni o di
chiarimenti. Ammettiamo che la completa mancanza di considerazione ci ha molto
rammaricati: se già è preoccupante e dannoso essere ignorati dalle alte cariche
e dai dirigenti dell’Università di Pisa, ancora di più è essere ignorati da chi
dovrebbe portare alla luce le gravi problematiche del personale
tecnico-amministrativo.
Si
potrebbe obbiettare che i rappresentanti del personale non sono stati eletti
dal personale a tempo a tempo determinato, ma, come ben sanno i rappresentanti
della Flc Cgil che si sono impegnati per estendere il diritto di voto anche al
personale precario, il personale a tempo determinato non ha accesso al voto e,
quando ce l’ha, i requisiti sono ristretti in maniera tale che ben pochi
riescono a rientrare nelle liste elettorali.
Pensiamo
che in questo critico periodo di crisi del mercato del lavoro e alla luce delle
riforme stanno modificando profondamente l’assetto organizzativo e gestionale
delle università, di fronte ad una riorganizzazione delle strutture dipartimentali
che rischia di diventare un espediente per procedere a facili assunzioni ed
eliminare i precari “scomodi”, i rappresentanti delle RSU debbano considerare
prioritario il problema del precariato nell’Università di Pisa, impegnandosi
per evitare il dilagare delle situazioni di precarietà, il proliferare delle
graduatorie e di concorsi ad personam.
In
merito ai bandi di concorso approvati nella seduta del Consiglio di
Amministrazione del 26 novembre scorso, chiediamo alle RSU di impegnarsi
affinché le selezioni abbiamo dei requisiti che permettano un’ampia
partecipazione e che siano considerati titoli valutabili le esperienze e i
contratti (non solo a tempo determinato,
ma anche altre forme di collaborazione molto in auge nell’università come le co.co.co.) maturati nell’ambito
dell’Università di Pisa.
Come
Coordinamento Precari Unipi offriamo la totale collaborazione e chiediamo un
incontro, possibilmente entro la fine di dicembre, con il gruppo di lavoro sul
precariato delle RSU per discutere delle tematiche comuni su cui lavorare e
sull’interazione fra il nostro Coordinamento, le vostre rappresentanza
sindacali e gli organi dell’ateneo.
Certi
della vostra attenzione,
Coordinamento Precari Unipi
(1) Nella
seduta del 26 novembre 2012, il Consiglio di amministrazione, ha deliberato
quando segue:
E’ approvata la programmazione di personale
tecnico-amministrativo di cui alle premesse, e in particolare il Direttore Amministrativo è autorizzato:
1) alla sottoscrizione di n. 9
contratti a tempo indeterminato, e precisamente:
n . 2 unità di categoria D, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze dell’Area Edilizia e
dell’Ufficio Sicurezza e ambiente;
n. 4 unità di categoria C, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze della Direzione
informatica telecomunicazione e fonia – ICT;
n. 2 unità di categoria D, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze dell’Ufficio Stampa e
comunicazione;
n. 1 unità di categoria D, Area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati per le esigenze della Direzione informatica telecomunicazione
e fonia – ICT;
la cui spesa complessiva ammonta a € 230.873,31 del bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2013, che sarà approvato con successiva delibera.
2) all’emanazione di n. 5 bandi per la copertura di posti di personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato, e precisamente:
n. 1 unità di categoria C, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze del Sistema
Informatico Dipartimentale;
n. 1 unità di categoria C, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze della Direzione
informatica telecomunicazione e fonia – ICT;
n. 1 unità di categoria C, Area amministrativa
per le esigenze della Direzione Ricerca e Internazionalizzazione;
n. 1 unità di categoria D, Area
Amministrativa-gestionale per le esigenze della Direzione Ricerca e
Internazionalizzazione;
n. 1 unità di categoria C, Area tecnica,
tecnico scientifica ed elaborazione dati per le esigenze rappresentate dal
Sistema Museale di Ateneo;
3) all’emanazione di un bando per l’assunzione di un dirigente a tempo
indeterminato per le esigenze della Direzione informatica telecomunicazione e
fonia – ICT.
Resta inteso che sia l’attivazione dei
contratti a tempo indeterminato per le assunzioni di personale tecnico
amministrativo sia l’emanazione dei bandi a tempo indeterminato disposte ai
punti precedenti sono subordinate all’esito delle procedure previste dal
decreto legislativo 165/2001.
Resta altresì inteso che entro il 31 dicembre
2012 si procederà alle assunzioni a tempo indeterminato di personale già
autorizzate con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 settembre
2012, e precisamente:
n. 1 collaboratore ed esperto linguistico di
lingua spagnola per le esigenze del Centro Linguistico;
n. 1 unità cat. B3, Area servizi generali e
tecnici per le esigenze della Direzione informatica telecomunicazione e fonia –
ICT, in particolare di fonia;
n. 1 unità cat. C, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze della Direzione
informatica telecomunicazione e fonia – ICT, in particolare di fonia;
n. 2 unità cat. D, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze della Direzione
informatica telecomunicazione e fonia – ICT, in particolare informatiche;
n. 1 unità cat. D, Area tecnica, tecnico-scientifica
ed elaborazione dati per le esigenze dell’Ufficio Stampa e comunicazione;
n. 1 unità cat. D Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze della dell’Ufficio
Sicurezza e ambiente;
n. 1 unità cat. D Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze della Direzione
Edilizia;
n. 4 unità cat. EP Area
amministrativa-gestionale, per le esigenze delle strutture universitarie onde
completare l’assetto organizzativo in attuazione della riforma statutaria.
A ciò va
aggiunto che, con delibera n. 264 del 31 ottobre 2012, in CdA ha deciso che,
per gli anni 2012, 2013 e 2014 l’Università di Pisa non eserciterà la facoltà
di risoluzione dei rapporti di lavoro prevista dall’art. 72, comma 11, della
legge n. 133 del 2008.